Vivo per questo è un viaggio trascinante in una Babele metropolitana di colori, culture, suoni e voci. È la storia di un bambino e di una famiglia sempre in bilico sull’orlo della legalità. Una storia che parte veloce su una tavola da skate, correndo sui marciapiedi di Tor Pignattara inseguita da negozianti inferociti, con Roberto detto Kyashan e Napoleone, amici inseparabili. Una storia che segue le movenze irresistibili della breakdance con Crash Kid, amico e mito scomparso troppo presto. Una storia che attraversa le scorribande del writing, anima nera della street art: la ricerca di un codice, le crew di quartiere, i tag per riconoscersi e sentire di esistere.
Amir Issaa
Nato da padre egiziano e madre italiana, cresciuto a Roma nel quartiere di Tor Pignattara, Amir Issaa è oggi un apprezzato rapper italiano. Si avvicina alla cultura hip hop prima come breaker e poi come writer nella crew capitolinaThe Riot Vandals. Tra i fondatori del leggendario Rome Zoo, collettivo di cui hanno fatto parte nomi storici della scena rap romana come Colle der Fomento e Cor Veleno, dopo diverse autoproduzioni e collaborazioni con i nomi più noti del panorama rap italiano, nel 2005 inizia a lavorare al suo primo album solista, “Uomo di prestigio”. Le sue origini egiziane lo portano ad affrontare nei suoi brani anche il tema delle seconde generazioni e in breve tempo viene notato dai media e diventa un punto di riferimento per tanti ragazzi. Nel 2012 compone insieme al team di musicisti The Ceasars la colonna sonora del pluripremiato film “Scialla!” di Francesco Bruni, il cui brano principale ottiene la nomination ai David di Donatello e ai Nastri d’argento come miglior canzone da film dell’anno. Nel 2013 è protagonista di una puntata del format “Guerrieri” (La7), condotto dal musicista Saturnino. Oggi Amir è molto impegnato nel sociale, collabora con Unar e con l’associazione Il Razzismo è una brutta storia, “Potere alle parole” (beat e rime contro le discriminazioni), e tiene laboratori educativi musicali nelle scuole per combattere stereotipi e pregiudizi.