Secondo le statistiche del 2010, in Italia un matrimonio ogni sette coinvolge un partner straniero. Quante siano le unioni di fatto è impossibile quantificare. C’è qualcosa che rende emotivamente più ricca la coppia mista? Dove si cela la magia dell’eros multietnico? L’espatrio è lacerazione. Alienazione. Il tuffo in una cultura estranea frantuma tutti riferimenti abituali, l’identità si sbriciola nel labirinto di nuovi modelli di comportamento. Per trovare l’equilibrio fra due mondi, il migrante ha estremo bisogno di relazioni, di calore e di affetto. E così come nel suo modo di comunicare fa capolino la struttura rassicurante della lingua madre, nel suo modo di amare traspare un linguaggio del corpo diverso, straniero.
È questa latenza sensuale la protagonista dei racconti di
Miele e latte sotto la tua lingua: in queste pagine autori italiani e migranti raccontano la poetica dell’altrove, l’eros tenero o violento, fugace o coniugale, di un Paese sempre più misto, meticcio, multietnico.
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2011
AA.VV