Il vero protagonista di questo libro è il linguaggio.
La ricchezza di invenzioni verbali e la comicità travolgono sia la trama che la struttura linguistica.
I personaggi situati nell’Avana anni cinquanta sono le emanazioni di una società poco prima del suo disfacimento.
Guillermo Cabrera Infante
Nato nel 1929 a Gibara, nel 1941 si trasferisce all’Avana. Dopo aver abbandonato gli studi, entra nella scuola nazionale di giornalismo. Fonda la cinemateca di Cuba, che dirige dal 1951 al 1956. Nel 1959 viene inviato in Belgio come addetto culturale; qui svolge un’intensa attività, come membro del consiglio Nazionale di Cultura e alla direzione dell’Istituto Nazionale di Cinematografia e di una rivista letteraria. Per dissidi con la politica ufficiale, presenta le dimissioni dal suo incarico diplomatico e si stabilisce a Londra, dove muore per mala sanità nel 2005.