Opera unica per stile e contenuti, un modello insuperato nella tradizione latinoamericana dei romanzi incentrati sulla figura del dittatore.
Quando nel 1946 fu pubblicato "Il Signor Presidente", Miguel Ángel Asturias era già uno scrittore e un poeta ampiamente apprezzato, non solo nel suo paese ma anche in Europa.
Il romanzo, che descrive le corruzioni, gli intrighi del potere e la miseria in cui un dittatore senza scrupoli costringeva a vivere il suo popolo, è stato scritto durante il soggiorno dello scrittore a Parigi.
A causa delle implicazioni politiche, Asturias non poté portare il libro con sé, quando ritornò nel 1933 in Guatemala, dove c'era al potere il dittatore Jorge Ubico.
La versione originale fu quindi pubblicata solo dopo tredici anni.
Le Edizioni Fahrenheit 451 pubblicano oggi in veste integrale questo capolavoro letterario, per restituire ai lettori un’opera unica per stile e contenuti, che a tanti anni di distanza si conferma un modello insuperato nella tradizione latinoamericana dei romanzi incentrati sulla figura del dittatore.
Miguel Angel Asturias
Nasce a Città di Guatemala nel 1899. Dopo essersi laureato in Diritto, a Parigi consegue una seconda laurea in Antropologia e in questa città conosce il poeta surrealista André Breton, che influenzerà molto la sua opera. Nel 1942 torna nel suo paese e inizia la carriera politica, che lo porterà a trasferirsi in Messico, Argentina e El Salvador. Dopo un periodo di esilio in Guatemala, torna in Francia come ambasciatore. Nel 1967 riceve il Premio Nobel per la Letteratura. Muore a Madrid nel 1974.