Tutto comincia una notte nella locanda di Arenales. L’orchestrina del paese si trascina suonando fino all’alba in attesa che il Mañana, una vecchia nave scalcinata, salpi per condurre Oreste verso un porto che forse non esiste. Insieme a lui si imbarcano lo stravagante Principe Patagón, il misterioso cavaliere Mascaró e altri passeggeri altrettanto fuori dal comune. Sarà proprio il Principe, poeta, attore, mago e indovino certificato, alchimista, “praticamente imperatore”, a trascinare Oreste, e altri con lui, in un’impresa folle dando vita a un carosello di artisti girovaghi, guitti improvvisati e glorie decadute. Tutti abbandonano consapevolmente ogni legame con l’esistenza precedente per assumere una nuova identità. È una scelta consapevole per liberarsi da ogni vincolo e cercare la propria vera strada.
Haroldo Conti
Nasce a Chacabuco, provincia di Buenos Aires, nel 1925. Svolge molti lavori, fra cui maestro, impiegato di banca, pescatore, marinaio e pilota civile. Nel 1961, costruisce un veliero sul quale viaggerà per un lungo periodo. Pochi giorni dopo il golpe del 1976, viene arrestato. Da allora risulta desaparecido.