Donne della nebbia


Larry torna a Medellín dodici anni dopo la scomparsa di suo padre, di cui hanno ritrovato i resti in una discarica: ormai vive a Londra, illudendosi di aver chiuso per sempre i legami con un passato doloroso e umiliante, ma seppellire le ossa del padre è un richiamo che lo costringe a tornare e a fare i conti con un passato che non passa... Perché Larry è figlio di un mafioso. Suo padre era non solo in “affari” con Pablo Escobar, ma addirittura amico personale. Larry vorrebbe soltanto rivedere sua madre, ex reginetta di bellezza che fu “la donna del boss”, e che ora vive in squallida solitudine con i rimpianti di un tempo perduto e di fasti effimeri quanto sporchi.
Tre artisti minori, tre storie che si intrecciano sullo sfondo di un’epoca, la fine del Sedicesimo secolo, segnata dal sangue delle persecuzioni dei protestanti e dalle grandi scoperte: attraverso le loro vicende, Montoya traccia un affresco privato e insieme collettivo in cui affronta temi universali come la violenza, l’amore, la religione.
Grazie al denaro di un premio letterario, il filologo protagonista del romanzo può comprarsi una casa a Bogotà nel quartiere della sua infanzia. Orfano dall’età di sei anni (i genitori sono morti in un incendio) vi abiterà con l’anziana zia che l’ha cresciuto e con la quale ha condiviso una vita nomade all’estero, una donna colta e raffinata, ex funzionaria dell’Onu e militante di sinistra.
Uno studente di filosofia colombiano, Manuel, viene arrestato a Bangkok con l'accusa di traffico di droga: se non si dichiara colpevole rischia la pena di morte. Ma la sua preoccupazione più grande è rivedere la sorella scomparsa anni prima, Juana, a cui è legato da un amore esclusivo. Manuel è un sognatore, appassionato di letteratura e autore di graffiti, Juana una donna forte, decisa a fare qualsiasi cosa per proteggerlo e portarlo via da Bogotá, infestata di paramilitari e narcotrafficanti.
Dopo una lunga malattia, uno scrittore riceve uno strano invito a partecipare a un congresso di scrittori a Gerusalemme. In un lussuoso hotel gli autori raccontano - come in un moderno Decamerone - una serie di biografie straordinarie: le vite di due giocatori di scacchi europei, di un'attrice porno italiana con velleità progressiste, di un industriale colombiano in lotta contro i paramilitari, di un meccanico che si salva con una fuga rocambolesca per consumare la sua vendetta, e soprattutto la vita di José Maturana, pastore evangelico, ex drogato ed ex carcerato, che nel potente linguaggio della strada racconta il tragico itinerario del suo salvatore, un carismatico messia tatuato di Miami.
Primo romanzo della trilogia che racconta le imprese di Maqroll il Gabbiere, protagonista di un naufragio interminabile.
Qui si muove nell’oscurità della selva amazzonica: risale fiumi tra indios misteriosi e commercianti senza scrupoli...