Pedro Juan, già protagonista della Trilogia sporca dell’Avana, racconta i suoi primi vent’anni: l’insofferenza verso l’ordine costituito e la religione, la scoperta dell’erotismo e quella della lettura. Adolescente con poca voglia di scherzare e molta di menar le mani, assapora il gusto e i rischi della strada, colleziona ragazze, conosce il sesso, l’amore, si lascia travolgere dalla prepotenza della gioventù. E dalla retorica rivoluzionaria: l’eroismo, lo sviluppo, l’uguaglianza. L’uomo nuovo. Legge Hesse, Céline, Nietzsche. Ma di nascosto.
Pedro Juan Gutiérrez
Pedro Juan Gutiérrez (Matanzas, Cuba, 1950) vive all’Avana. Ha fatto mille mestieri, tra cui istruttore di nuoto, bracciante, professore di disegno, autore di documentari, giornalista, professore, attore in radio e televisione, poeta visual-sperimentale.
Il re dell’Avana
Protagonisti di questo romanzo sono un ragazzo e una ragazza, cresciuti sulla strada, che vedono nel sesso l'unica forma di riscatto a una vita di stenti e di emarginazione. Lui è un povero ragazzino senza famiglia che sopravvive grazie a furtarelli e traffici con turisti, per finire molto presto in prigione.
Trilogia sporca dell’Avana
Il protagonista, Pedro Juan, attraversa gli anni della storia recente di Cuba, gli anni Novanta, quelli della sua crisi peggiore, che si incrocia e si fonde con la personale crisi dell’autore: il suo licenziamento da giornalista, il fallimento matrimoniale, la solitudine, la caduta rovinosa nella miseria e nella marginalità.
Carne di cane
Pedro Juan Gutiérrez torna a visitare i suoi lettori con un libro tra il racconto e la cronaca frammentaria di giornate girovaghe e notti infiammate dall'alcol e da conturbanti incontri erotici. Con una voce che trae la sua forza evocativa da immagini e figure che sembrano scaturire da un dormiveglia visionario si fa interprete del "genio del luogo".
Animal tropical
Pedro Juan, il picaresco e scandaloso protagonista di Trilogia sporca dell'Avana, è invitato in Svezia. L'inverno scandinavo lo intriga ma lo uccide lentamente. La civiltà degli svedesi lo affascina ma soffoca la sua sensualità. Lui è un "animal tropical" e cerca di spiegarlo ad Anjuta, la sua ospite, trascinandola in una sarabanda erotica, in un laboratorio sessuale degli esperimenti più estremi e stravaganti.