Roma Culture Biblioteche di Roma Roman Multietnica

La Conquista del Messico

Si tratta della ricostruzione della Conquista del Messico (1517-1521) vista dagli occhi del soldato semplice Bernal Díaz.
Tutto quello che il Conquistatore Hernán Cortés non ha raccontato della lunga marcia verso la capitale, dell’assedio della città e della prigionia dell’Imperatore azteco.

Leggi di più...

I colloqui dei dodici

Traduzione dei colloqui che i primi frati francescani inviati in Messico dopo la Conquista tennero con i grandi sacerdoti aztechi.
Il tentativo dei cattolici di far ripudiare agli aztechi l’ antica religione e la loro tagliente risposta: "Tutti noi proviamo uno stesso dolore: essere stati sconfitti, privati del potere e della reale giurisdizione del regno è più che sufficiente. Ma i nostri dei e quanto spetta loro, no, non dovete toglierceli. Preferiamo morire piuttosto che abbandonare il loro culto e la loro adorazione".

Leggi di più...

La Conquista del Messico

Cinque lettere che il Conquistatore del Mesico Hernán Cortés scrive all’Imperatore Carlo V, al fine di farsi riconoscere la validità della sua impresa, la quale andava ben oltre il mandato col quale era partito.
Queste pagine offrono l’immagine di un coraggioso, e abilissimo capitano, che seppe sconfiggere con pochi uomini un potente impero, grazie alle armi, ma soprattutto alla sua astuzia politica.

Leggi di più...

Editore:BUR

Anno:2002

Autore:Hernán Cortés

Pubblicato in Hernán Cortés Etichettato sotto

Lettera sulla scoperta del Brasile

Nel 1500 i portoghesi mettono per la prima volta piede in Brasile, grazie all’armata di Cabral.
A bordo della nave si trovava uno scrivano, Vaz de Caminha, il quale darà al sovrano Emanuele 1° la notizia della scoperta. Non si tratta però di una vera e propria scoperta, bensì di un “ritrovamento” come dimostra il titolo originale dell’opera: l’obiettivo dei portoghesi era semplicemente quello di occupare le terre orientali di quel territorio che ancora si pensava fosse l’India, quelle terre che gli erano state assegnate dalla Chiesa in seguito ad un trattato politico.

Leggi di più...

Naufragi

Nel 1528 un pugno di spagnoli, scampati a una spedizione nata sotto una cattiva stella, approda sul litorale del Golfo del Messico. Uno di questi è Nuñez Cabeza de Vaca.
Nel corso di otto anni egli guiderà attraverso l'intero continente altri due spagnoli e un moro in un viaggio di inauditi patimenti che si rivelerà, alla fine, un itinerario salvifico. Piegati da una natura inclemente, ridotti dagli indiani a bestie da soma, perverranno alla più totale nudità interiore e scopriranno in sé un nuovo potere, che ci porta a dare pur non avendo più nulla da dare.
Di tutto questo Cabeza de Vaca scrisse una relazione al suo re. Di non facile reperimento.

Leggi di più...

Popol Vuh

Conosciuto da molti come la “bibbia Maya”, questo volume raccoglie i miti, le leggende e la storia antica di una delle civiltà più fiorenti della Mesoamerica per-colombiana.
I documenti in esso contenuti, sono stati raccolti dai rappresentanti dei vari ordini religiosi che si sono recati in America subito dopo la Conquista.

Leggi di più...

Libro di Chilam Balam di Cuhmayel

Cronache maya dello Yucatán raccolte dopo la Conquista in dodici quaderni. Il volume contiene testi di carattere religioso, cronologico e profetico, e costituisce una delle fonti più sicure per chi volesse approfondire la conoscenza di una delle principali civiltà esistenti in America prima dell’arrivo degli europei.

Leggi di più...

Breve relazione sulla distruzione delle Indie

Questa è la relazione richiesta dall'imperatore di Spagna Carlo V, dopo le ampie esposizioni orali fatte dal domenicano Bartolomé De Las Casas, sulle distruzioni operate dalle armate spagnole nelle Indie (Antille, Messico, Guatemala, Venezuela, Florida, Rio della Plata).
"Io ho deciso, per non essere reo, tacendo, di mettere a stampa..." le ingiustizie e le devastazioni, le rovine e le distruzioni... le opere inique, tiranniche, condannate... esecrabili e abominevoli fatte dagli spagnoli alle genti delle Indie "pacifiche, umili e mansuete".
La denuncia più dura e documentata della conquista delle Americhe scritta nel 1542 e tuttora considerata uno dei libri classici per conoscere il massacro dei popoli indios.

Leggi di più...