Una lunga lettera scritta d'impulso da Ramatoullaje all'amica d'infanzia Aissatou, con la quale la donna afferma con passione il suo diritto ad una vita nuova e intensa, al di là dei condizionamenti imposti dalla società, in una terra che, nel suo processo di modernizzazione, è piena di contraddizioni.
L’autrice, prematuramente scomparsa, ha affidato a questo libro il suo messaggio sul ruolo della donna nel futuro dell’Africa.
Mariama Bâ
Cresciuta in un luogo musulmano tradizionale dai suoi nonni materni,dopo la morte di sua mamma, frequentò la scuola francese e nel 1943 entrò a “l’Ecole Normale de Rufisque” diplomandosi istitutrice con ottimi voti nel 1947.
Per circa 12 anni si dedicò all’insegnamento; successivamente, per motivi di salute, si trasferisce a “Inspection régionale de l’enseignement du Sénégal”.
Madre di 9 figli, sposata e divorziata nel 1980 vince le Prix Noma per il suo primo romanzo Une si longue lettre (una lettera lunghissima). Muore l’anno successivo nel 1981, poco prima della publicazione del suo secondo romanzo Un Lycée de Dakar (un liceo di Dakar)