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Trasparenti

In un condominio fatiscente nella città angolana di Luanda le famiglie lavorano, ridono, fanno progetti e se la cavano. Al centro di tutto c’è il malinconico Odonato, nostalgico della terra della sua giovinezza e alla ricerca del figlio perduto. Mentre la sua speranza svanisce e la città cambia diventando irriconoscibile, la carne di Odonato diventa trasparente e il suo corpo sempre più senza peso. Accanto alla sua, diverse altre storie si intrecciano nella narrazione, andando dal tragico al comico, dal surreale al quotidiano, culminando in una rappresentazione della Luanda del prossimo futuro.

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NonnaDiciannove e il segreto del sovietico

Con questo romanzo l'autore riesce a raccontare le crepe e le contraddizioni dell’Angola postcoloniale senza appesantire la narrazione di retorica politica. Le surreali vicende che ruotano attorno a un improbabile mausoleo a lode e gloria del Compagno Presidente Agostinho Neto e al piano per farlo saltare in aria sono osservate attraverso gli occhi di un bambino che parla una lingua inedita, infantile e coltissima, che cerca di adattarsi alla realtà, senza rinunciare a interpretarla.

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Il fischiatore

Un borgo sperduto popolato di asini a cui si vota un bizzarro culto. Abitanti stralunati: una giovane donna che accumula sale, in omaggio nostalgico all'oceano al quale tornerà; un Commesso Viaggiatore che sa di alchimia; un Becchino che sta di guardia a un cimitero dove da anni non si scavano tombe; un Matto che raccoglie le voci del villaggio; una vecchia che a ogni estrema unzione raddoppia in vitalità; e un Parroco, amante del buon vino, che veglia su questa comunità con affettuosa partecipazione.

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Le aurore della notte

Le aurore della notte è un romanzo che commuove e diverte, che ci racconta l’Africa e ci costringe a ragionare su noi stessi: gli abitanti dei paesi ricchi, quelli affetti da mille paure, quelli che se vedono una gallina un po’ pallida fanno una strage, che se una mucca è appena un po’ strana ne uccidono mille...
Un uomo racconta, l’altro ascolta continuando a comperare birre che permettono di mantenere la gola umida e alle parole di uscire fluidamente; e intanto la pioggia continua a scorrere, pagina dopo pagina, bagnando strani personaggi.
Il tutto è ambientato a Luanda, la città passata negli anni della guerra civile da uno a quattro milioni di abitanti, su un centro in continua sregolata espansione e una crescita esponenziale di favelas suburbane di desolante povertà, la capitale angolana è sopravvissuta a guerre dilanianti, è sopravvissuta a una corruzione imperante e a un sistema sconsiderato di aiuti internazionali, mettendo a punto un’economia parallela che chiama in gioco, oltre che un’immensa capacità inventiva nell’eterna arte di arrangiarsi, anche un’importante rete di solidarietà e di auto e mutuo aiuto.

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