Seguendo i moduli del racconto orale e le suggestioni delle credenze popolari, l'autrice ci introduce nell'insolito universo dell'arcipelago di Capo Verde.
Un ritratto di donne vitali e coraggiose, spesso costrette dalle siccità ricorrenti ad un adattamento ai limiti della sopravvivenza, o spinte alla scelta dell’emigrazione nella speranza di una vita migliore.
Orlanda Amarilis
Orlanda Amarílis è nata a Santa Catarina, isola di Santiago, nel 1924.
Si trasferirà poi nell’Isola di São Vicente dove fin da giovanissima prenderà parte alla vita intellettuale di Mindelo. Qui, nel 1945, conoscerà e sposerà lo scrittore portoghese Manuel Ferreira e con lui si recherà prima a Panjim (Goa), dove risiederà per circa sei anni, poi in Portogallo, a Lisbona, dove tuttora risiede.
È una delle più personali e rappresentative scrittrici dell’arcipelago di Capo Verde, la cui opera ha arricchito la letteratura capoverdiana apportandovi una visione femminile della realtà. La sua carriera letteraria inizia nel 1944, con una collaborazione sulla rivista “Certeza”.
Ha finora pubblicato tre libri di racconti: Cais do Sodré té Salamansa (1974), Ilhéu dos pássaros (1983) e A casa dos mastros (1989), oltre ad alcuni volumi di letteratura per l’infanzia. In italiano è stata pubblicata un’antologia dei suoi racconti dal titolo Soncente, Racconti d’oltremare (Rimini – San Marino, Guaraldi-AIEP, 1995).
Suoi lavori appaiono inoltre su riviste e si raccolte antologiche di vari paesi. Thonon-les-bains è tratto da Ilhéu dos pássaros.