Un incontro amoroso che sfocia in tragedia, una famiglia umile che accede ai privilegi della classe politica: l'imponderabile sovverte l'ordine naturale delle cose nel gioco spietato dei personaggi con il loro doppio. Prima di recarsi da Alberta, Carlos si guarda allo specchio e si ritrova addosso, come una maschera, l'antica ossessione: il viso del capitano Gustavo, uomo colto e affascinante che lo ha sedotto in occasione, di un galà esclusivo. È il demone di un'identità mutilata in balia dell'attrazione incestuosa per la sorella Carla, che incarna la bellezza, suprema forma di potere cui tutto soggiace, e per Antonio-Antinoo, adolescente precoce figlio di Alberta.
Sami Tchak
Vincitore nel 2004 del Grand prix de littérature d’Afrique noire non per un unico titolo ma per l’insieme della sua opera, Sami Tchak, nato nel 1960, è il maggior autore del Togo di questi anni, anche se ha vissuto a lungo a Parigi, dove ha conseguito il dottorato in sociologia alla Sorbona, ha pubblicato il suo primo romanzo con Gallimard e una serie di saggi sulla sessualità femminile in Africa, sulla prostituzione e sull’Aids, per L’Harmattan.