Racconto che esplora l'acceso dibattito sulla conservazione della natura in Kenya e punta il dito contro la devastazione delle foreste marine e terrestri.
Jabuni: il mistero della città sommersa


Valentina Akava Mmaka, nata a Roma nel 1971, è cresciuta e ha vissuto in Sudafrica e in Kenya.
Reporter dall’Africa per numerose organizzazioni non governative, per anni si è occupata di cooperazione e sviluppo dei paesi del Terzo Mondo.
È autrice di favole per ragazzi e di testi didattici sulle tribù africane di Africa Orientale e Sudafrica.
Svolge attività di mediazione interculturale a vari livelli ed è presidente e fondatore dell’associazione Soggetto nomade.
Vive tra l’Africa e l’Italia.
Racconto che esplora l'acceso dibattito sulla conservazione della natura in Kenya e punta il dito contro la devastazione delle foreste marine e terrestri.
Migrante all'inverso, Valentina Acava Mmaka sceglie di vivere in Africa in controtendenza rispetto ai flussi migratori che dall'Africa si riversano in Italia. Una scelta di donna, madre e professionista motivata da ragioni artistiche, culturali e sentimentali. Dal Sudafrica dell'apartheid all'affascinante Zanzibar, dalla provincia italiana agli slum di Nairobi, un viaggio a ritroso nel tempo e in luoghi diversi fatto di incontri e progetti, storia e attualità, con il privilegio di poter affrontare ogni tappa da vari punti di osservazione e trarne spunti sempre nuovi.
Attraverso le storie di tre donne immigrate, Drasla, Alina e Farida, quest'opera al femminile illumina la complessità emotiva di chi lascia il proprio paese di origine. Intense le voci delle protagoniste, impegnate a conservare la propria identità e i propri progetti di vita e a confrontarsi con una realtà sociale e culturale che spesso non le contempla.