Sono ancora qui


Rio de Janeiro, gennaio 1971: Marcelo ha solo undici anni quando il padre, un ex deputato, viene sequestrato dagli agenti della dittatura militare. Da quel momento di lui non si avranno più notizie. Con cinque figli da crescere e nonostante il dolore, Eunice, la madre di Marcelo, ingoia le lacrime e trova la forza di ricostruire la propria vita. Riprende gli studi con una determinazione straordinaria e diventa avvocato, dedicandosi alla difesa dei diritti civili, alle lotte per la democratizzazione del Paese e alla ricerca della verità.