Maschio nero


Il protagonista di questo romanzo e un intellettuale trentatreenne senegalese che vive in Francia da più di quindici anni. Non e più tornato in Africa, anche se il continente e rimasto al centro dei suoi studi e delle sue analisi. Pochi giorni prima del conseguimento del dottorato, il protagonista rivede la madre per la prima volta dopo molti anni, e capisce in fondo di non aver mai saputo davvero amare. Conosce il sesso, la passione, l’affetto, ma ha l’impressione di non conoscere l’amore, e forse nemmeno sé stesso. Inizia così un viaggio alla ricerca del significato di questo sentimento così profondo, e della sua identità che ancora oscilla tra le due nazionalità, ripercorrendo le tappe del suo progressivo radicarsi nella dimensione francese. Alcuni incontri decisivi lo conducono lentamente fuori dalla solitudine che si era costruito, ma proprio quando l’amore entra finalmente a far parte della sua vita è costretto a fare una scelta. Un romanzo intenso, profondo, toccante, che indaga in parallelo le dinamiche dell’erotismo e dell’integrazione, mettendoci di fronte, forse per la prima volta, alle conseguenze del nostro sguardo sul corpo dell’altro.