Uno dei titoli più importanti nella grande produzione di Juan Carlos Onetti, Triste come lei, riunisce le sue migliori prose brevi. In queste storie, che ammaliano per la loro compiutezza e la densa atmosfera, l’autore uruguayano ci regala un tassello indispensabile per comprendere il suo mondo letterario: un universo fatto di caffè, sigarette e amori sgualciti, trame e personaggi che arricchiscono di nuovi episodi e destini il ciclo narrativo ambientato nella mitica città immaginaria di Santa María. Scritti tra il 1933 e il 1974, questi racconti ci restituiscono il meglio della prosa onettiana, l’opera di un autore che infinitamente ritorna sulla propria ossessione: l’uomo e la sua impossibile redenzione.