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Il lungo viaggio di Poppie Nongena

La storia di Poppie, una sudafricana nera di etnia xhosa, e della tremenda battaglia condotta nel paese dell'apartheid, raccolta e raccontata dalla penna della donna bianca per cui lavora.
La memoria di Poppie si stende lungo un arco di tre generazioni, percorrendo le tappe della storia sudafricana lungo il filo delle sue dolorose vicende familiari.

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Preludio

Preludio è l’unica parte che la Schreiner considerava definitivamente compiuta di un romanzo cui lavorò fino alla morte, e che fu poi pubblicato postumo dal marito nel 1926 con il titolo From Man to Man.

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Spedizione al Baobab

La voce narrante è quella di una vecchia schiava che, dopo una vita affollata di esperienze, si è ritirata dal mondo per terminare i suoi giorni nel tronco cavo di un baobab, simbolo di vita eterna, dove i piccoli uomini iniziano a venerarla come un essere soprannaturale.
Il baobab rappresenta anche l'inizio del suo affascinante viaggio interiore e di una meditazione sulla vita.
L’autrice di questo romanzo è considerata una delle maggiori poetesse in lingua africaans.

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1899. Racconti

Una raccolta delle migliori prose brevi dell'autrice, incentrate sull'atmosfera e sui temi della guerra anglo-boera e del femminismo di fine Ottocento.
Milleottocentonovantanove è una commovente testimonianza di una fase della storia sudafricana, narrata attraverso l’esperienza di due donne.
Peter Halket, soldato del Mashonaland, in cui il protagonista percorre le atrocità della guerra senza comprenderne il senso, ebbe un fortissimo impatto sull’opinione pubblica.

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La freccia di Dio

Il più complesso e articolato romanzo di Achebe, pubblicato per la prima volta nel 1964, ritrae in una prospettiva dinamica il processo di cambiamento della società Ibo.
È un romanzo sul potere, sulla conoscenza, sulla verità, sul rapporto tra il divino e l’umano.

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Editore:E/O

Anno:2004

Autore:Chinua Achebe

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Vehi-Ciosane, ossia Bianca-Genesi

Una vicenda drammatica sconvolge la vita di un villaggio senegalese.
Una donna viene offesa e umiliata dal marito che compie un incesto con la figlia.
Dalla degenerazione della vecchia Africa un messaggio di speranza e di fiducia per il futuro, che l’autore sembra voler affidare alle donne.

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La vita e il tempo di Michael K

Figura emblematica e altamente rappresentativa, Michael K è una delle creazioni più intense e drammatiche della giovane letteratura sudafricana.
Dopo un'infanzia trascorsa in un orfanotrofio, il protagonista vivrà una vita isolata nutrendosi di radici e di insetti.

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Ormai a disagio

Il protagonista, Obi, dopo aver studiato per un lungo periodo all'estero, dovrà confrontarsi nuovamente sia con la vita del suo villaggio che con la realtà urbana di Lagos, senza riuscire a coniugare la tensione tra i due mondi.
Ambientato nella Nigeria degli anni immediatamente precedenti l’indipendenza, il romanzo ritrae il dramma della corruzione e del conflitto tra moralità individuale e responsabilità pubblica.

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Un’arida stagione bianca

La presa di coscienza politica di un insegnante bianco appartenente alla media borghesia nella Johannesburg degli anni settanta, dilaniata dalla rivolta nera e dalla ferocia repressiva della polizia e del regime. Ben Du Toit indaga sulla morte di un suo amico nero “suicidatosi” in carcere, scoprendo un pantano vischioso di menzogne, corruzione e omicidi impuniti. Un intenso e provocatorio romanzo di denuncia.

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Foe

Susan Barton naufraga in un'isola abitata solo da un uomo enigmatico, Cruso, e dal suo servitore, Venerdì. Del loro passato, Susan riesce a sapere poco o nulla. Cruso le rivela solo che Venerdì è incapace di parlare: qualcuno gli ha mozzato la lingua quand'era ancora bambino, condannandolo a un eterno silenzio. Dopo la morte di Cruso, Susan, salvata e riportata in Inghilterra insieme a Venerdì ha un unico desiderio: che uno scrittore, Foe, racconti dell'isola, di lei, di Cruso e, soprattutto, dia voce al silenzio di Venerdì che, giorno dopo giorno, si fa insopportabile.

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Il testamento del sig. Napumoceno Da Silva Araujo

Uno stimato commerciante di Mindelo, città dell'arcipelago di Capo Verde, lascia un testamento in cui racconta la sua vita.
Ne emerge un personaggio singolare, in un racconto che, nell’alternarsi di registri narrativi diversi, corrispondenti a molteplici voci in campo, delinea la vita quotidiana di queste isole e la loro storia.

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Un uomo del popolo

Il protagonista di questo romanzo, il giovane insegnante Odili, deve confrontarsi con il corrotto e ignorante ministro della cultura, Nanga, suo rivale in politica e in amore.
Lo scontro tra esigenze sociali, moralità collettiva e realizzazione individuale riflette tutte le contraddizioni della società nigeriana.

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La prima vita di Adamastor (o sull’origine del Capo delle Tempeste)

In questa originale novella, a raccontarci del primo sbarco degli stranieri sul suolo inviolato della Penisola del Capo è T'kama, capotribù degli Ottentotti e contemporaneo di Vasco de Gama.
A lui, uomo di nobile stirpe e di antica esperienza, tocca il primo avvistamento di una flotta portoghese e l’incontro con la prima donna bianca.

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Deserto

Il diario di Magda, figlia di un agricoltore bianco, nello scenario desolato e inebriante delle solitudini sudafricane.
Il racconto di una follia solitaria, traboccante infelicità, dove è difficile discernere fantasia e realtà.

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Mayombe

Il romanzo di Pepetela è uno dei migliori esempi di letteratura post-coloniale africana.
Ambientato nella foresta tropicale di Mayombe, che dà il titolo al romanzo, parla dei primi combattenti dell'Mpla e del loro tentativo di coinvolgere i contandini di Cabinda nella lotta armata.
In quel periodo, peró, non esisteva ancora un sentimento nazionale, e in questo sta la sfida e l'impresa di una guerriglia nascente che lotta contro la propria identità, non ancora definita e contro un ambiente naturale permanentemente minaccioso.

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La mia vita nel bosco degli spiriti. Il bevitore di vino di palma

Apparso nel 1952 e divenuto subito un’opera di successo, La mia vita nel bosco degli spiriti, scritto in un inglese semplice e intriso di una forte componente di oralità, rivelava al mondo la voce di un continente. E' la storia fantastica di un viaggio nell'aldilà, inconsapevole metafora di una cultura alla ricerca della propria storia. Recuperando il patrimonio della tradizione orale e lasciando affiorare le strutture profonde della lingua yoruba, l’autore racconta la lunga fuga di un bambino, che lo porterà, dopo avventure prodigiose, a un ritorno ai suoi luoghi familiari.

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Viandanti della storia

Ambientato nello stato africano immaginario di Kangania, due anni dopo un colpo di stato militare che voleva spazzare via un governo corrotto, il romanzo segue il filo dei ricordi dei tre protagonisti.
La nuova dittatura si rivela lontana dalla realtà e dai bisogni della gente.
Il messaggio dell’autore esce in questo modo dai confini della Nigeria per diventare universale.

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La polvere dei sogni

Kristien, dopo molti anni di esilio a Londra, torna nella città della sua infanzia per vegliare la nonna che, in punto di morte, è ossessionata dalla paura di non poter trasmettere alla nipote la storia della famiglia e, con essa, del Sudafrica.

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