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Mappe del corpo

L'inganno di un'infanzia all'ombra dell'apartheid, la presa di coscienza, lo strappo dell'esilio, il ritorno a casa: questa la topografia dei sentimenti delineata dalla poesia di Ingrid De Kok. Tappe di un percorso che non è solo privato, perché la storia del Sudafrica la incalza da vicino, si infila nei versi, reclama uno spazio: in tutto il suo percorso sono fitti i rimandi a eventi, luoghi e persone, del passato recente dell'estremo lembo del continente africano. Una storia violenta, fatta di dolore e morte, ma anche di lotta e speranza.

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Questo è il mio corpo

L'evento scatenante del romanzo è una morte per AIDS. In questo modo il lettore viene trascinato sin dall'inizio nell'analisi di una delle piaghe sociali più diffuse in Sudafrica attraverso le vicende e soprattutto le riflessioni delle protagoniste. Il problema dell'epidemia viene affrontato in modo diretto: nella vita di chiunque può succedere di entrare in contatto con il virus senza sospettarlo minimamente. La pericolosità di comportamenti sessuali sconsiderati e dell'omertà, e l'ingiustizia di sottoporre le persone amate al rischio di morte sembra rivestire particolare importanza e viene continuamente ribadita.

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Cercando Lindiwe

Una vicenda di donna emblematica del dramma dell’apartheid.
Per sfuggire al clima di violenza dell’apartheid, Lindiwe e suo marito Bongani decidono di espatriare, per salvarsi e continuare la lotta.
Ma nell’esilio, Lindiwe perde la sua identità.
In un mondo che non si sforza neppure di pronunciare il suo vero nome, perché "troppo difficile", Lindiwe diventa Ruth, una figura anonima.
Dopo oltre trent’anni, giunge inattesa la notizia tanto sperata: "Il Sudafrica si sta affacciando all’era della democrazia".

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Terra del mio Sangue

Fra il dicembre 1995 e l'estate 1998 la Commissione per la verità e la riconciliazione, voluta da Nelson Mandela e presieduta da Desmond Tutu, ha messo in Sudafrica i carnefici di fronte alle proprie vittime. Ha preteso dai primi la verità, dai secondi l'autorizzazione al perdono. E soprattutto ha permesso a un intero paese di scongiurare quel bagno di sangue su cui molti avrebbero giurato all'indomani del crollo del regime razzista. Antjie Krog, poetessa e giornalista, che di quella commissione ha fatto parte e ne ha trasmesso i lavori alla radio, racconta in questo libro due anni di testimonianze crude e di confronti drammatici.

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Slow man

Paul Rayment, un fotografo professionista, mentre fa un giro in bicicletta è investito da un'automobile, e a causa delle disastrose conseguenze dell'incidente perde la gamba destra.
Paul non vuole che i medici gli inseriscano una protesi, e lascia l'ospedale per tornare nel suo appartamento da scapolo ad Adelaide. Da questo momento la sua vita solitaria è destinata a cambiare.

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Da madre a madre

Nell'agosto 1993, Amy Biehl, ragazza americana che si trovava in Sud Africa per una borsa di studio, venne uccisa a Città del Capo da un gruppo di giovani neri istigati da un insorgente movimento "anti bianco".
Il libro nasce da questa tragedia.
Mandisa, la madre dell'assassino, scrive alla madre della vittima e tenta, parlando del suo dolore, di ottenere comprensione per suo figlio raccontandole la vita di questi e la propria in un mondo condizionato dall'apartheid.

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Storia di una fattoria africana

Sostenitrice dei diritti della donna e della popolazione nera, l'autrice ha vissuto tra il Sudafrica e l'Inghilterra a partire dal 1881.
In questo romanzo le vicende emblematiche di tre personaggi singolari e, sullo sfondo, spettatori delle vicende dei bianchi, i neri.

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Il lungo viaggio di Poppie Nongena

La storia di Poppie, una sudafricana nera di etnia xhosa, e della tremenda battaglia condotta nel paese dell'apartheid, raccolta e raccontata dalla penna della donna bianca per cui lavora.
La memoria di Poppie si stende lungo un arco di tre generazioni, percorrendo le tappe della storia sudafricana lungo il filo delle sue dolorose vicende familiari.

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Preludio

Preludio è l’unica parte che la Schreiner considerava definitivamente compiuta di un romanzo cui lavorò fino alla morte, e che fu poi pubblicato postumo dal marito nel 1926 con il titolo From Man to Man.

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Spedizione al Baobab

La voce narrante è quella di una vecchia schiava che, dopo una vita affollata di esperienze, si è ritirata dal mondo per terminare i suoi giorni nel tronco cavo di un baobab, simbolo di vita eterna, dove i piccoli uomini iniziano a venerarla come un essere soprannaturale.
Il baobab rappresenta anche l'inizio del suo affascinante viaggio interiore e di una meditazione sulla vita.
L’autrice di questo romanzo è considerata una delle maggiori poetesse in lingua africaans.

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1899. Racconti

Una raccolta delle migliori prose brevi dell'autrice, incentrate sull'atmosfera e sui temi della guerra anglo-boera e del femminismo di fine Ottocento.
Milleottocentonovantanove è una commovente testimonianza di una fase della storia sudafricana, narrata attraverso l’esperienza di due donne.
Peter Halket, soldato del Mashonaland, in cui il protagonista percorre le atrocità della guerra senza comprenderne il senso, ebbe un fortissimo impatto sull’opinione pubblica.

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La mia storia

La vita di una delle più grandi cantanti di colore, dedicata alla musica e alla lotta contro il regime razzista sudafricano.
Costretta all’esilio raggiunge la celebrità in America, dove per anni si impegna anche a favore dei neri americani.
Un racconto carico di nostalgia e di poesia in un percorso che dall’Africa all’America si popola di personaggi carismatici, da Sékou Touré a Malcolm X.

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District Six

Costruito con arguzia e ironia su una serie di episodi isolati, il romanzo è un omaggio all’antico quartiere di Città del Capo che costituiva una comunità multirazziale, coesiva e fortemente caratterizzata e che venne demolito negli anni sessanta per ottemperare alle leggi dell’apartheid.

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Un mondo di stranieri

L'autrice, premio Nobel per la letteratura nel 1990, sviluppa in questo romanzo pubblicato nel 1958 il tema dello scontro razziale che contrappone le diverse componenti della società sudafricana, ampiamente ripreso nei romanzi successivi.
Il protagonista è un giovane intellettuale inglese, pieno di voglia di vivere e che vorrebbe rapportarsi liberamente all’universo dei neri. Ma dovrà confrontarsi con l’arroganza dei bianchi, le ipocrisie e le tragedie dell’apartheid.

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Occasione d’amore

La casa di Tom e Jessie, tipici rappresentanti della borghesia sudafricana, rimane aperta indistintamente a bianchi e neri.
Ma il mondo della segregazione razziale getta una costante ombra di sospetto e di timore su tutte le attività dei loro amici e conoscenti.

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Lungo cammino verso la libertà

La corposa e appassionante autobiografia di uno dei più grandi leader storici del nostro tempo, ma anche autobiografia di un paese che nelle parole del suo capo riscrive la propria storia.
Mandela, in tono scevro da polemiche e autocompiacimenti, racconta la storia della sua vita in un contrappunto continuo tra dimensione personale e politica.

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Il conservatore

Protagonista del romanzo, pubblicato nel 1974, è il ricco industriale Mehring, che nonostante i privilegi di cui gode rimane un estraneo nel territorio in cui si muove, incapace di comprenderne i sussulti e le contraddizioni.
Sarà abbandonato dalla moglie, dal figlio, dall’amante, mentre i neri che lavorano per lui diventano sempre più indifferenti alla sua autorità. Alla fine anche la terra gli si rivolterà contro con una violenta inondazione.

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La figlia di Burger

Ambientata nel Sudafrica degli anni settanta, la storia è ispirata alla vicenda di un famoso avvocato afrikaner costretto alla clandestinità per il suo impegno contro l'apartheid.
La morte del padre porterà Rosa a fare i conti con la sua vita e con il suo rapporto con il Sudafrica.

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Luglio

Bam e Maureen, costretti a fuggire con i loro tre figli a causa di violenti disordini, si rifugiano nel villaggio del loro servitore nero, Luglio.
Separati all’improvviso da tutto ciò cui erano abituati, si vedono costretti a rapportarsi in modo completamente nuovo con se stessi e con gli altri.

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