Un ingorgo stradale blocca per molte ore la città di Haifa.
Qualcosa di inspiegabile affascina chi è alla guida delle auto che si fermano paralizzando la città.
Le autorità israeliane istituiscono una commissione d’inchiesta per fare luce sull’avvenimento.
Questo è lo spunto da cui l’autore parte per raccontarci, con un misto di ironia e di immaginazione, tutta la nostalgia di un popolo che ha perso le sue radici.
Palestina
Terra di fichi d’India
Siamo in Cisgiordania nel 1967 subito dopo l'occupazione israeliana.
La società palestinese matura lentamente la rivolta che scoppierà nell’intifada.
Nel frattempo le reazioni della classe borghese variano dall’accettazione dello status quo alla resistenza armata.
La società palestinese matura lentamente la rivolta che scoppierà nell’intifada.
Nel frattempo le reazioni della classe borghese variano dall’accettazione dello status quo alla resistenza armata.
Ritorno a Haifa
Una coppia di palestinesi, costretta ad abbandonare il figlio nella fuga, torna dopo anni nella sua casa ora occupata da una coppia ebrea.
Accanto alla durezza del figlio, ora soldato di Israele, è tratteggiata la pietà umana della coppia “nemica” in un groviglio di sentimenti contrastanti.
Accanto alla durezza del figlio, ora soldato di Israele, è tratteggiata la pietà umana della coppia “nemica” in un groviglio di sentimenti contrastanti.
Uomini sotto il sole
Uomini sotto il sole è forse una delle più belle e tristi storie dell’emigrazione. È la storia della diaspora palestinese vista, vissuta, sofferta e raccontata da tre protagonisti che cercano di fuggire dai campi profughi della Cisgiordania, allestiti all’indomani della perdita della Palestina nel 1948, per arrivare in Kuwait, meta, allora, di tanti disperati in cerca di fortuna. Quando il romanzo fu scritto, l’Italia e il resto dell’Europa non erano ancora diventate l’approdo di tutti coloro che fuggono dalle guerre, dai regimi dittatoriali del Vicino Oriente e dall’Africa.
Se tu fossi un cavallo e altri racconti
Una raccolta di racconti brevi dove si mescolano temi antichi della letteratura araba, dimensioni fantastiche e spietate analisi psicologiche.
Queste storie esprimono la grande tristezza dell’autore che, all’epoca in cui le scrisse, non riusciva ancora a immaginare una soluzione al problema del suo paese.
Queste storie esprimono la grande tristezza dell’autore che, all’epoca in cui le scrisse, non riusciva ancora a immaginare una soluzione al problema del suo paese.
La nave
La nave è 'il ponte della salvezza': così comincia il romanzo che descrive una crociera che parte da Beirut e tocca vari porti del Mediterraneo.
Ma la crociera diventa una metafora per parlare della terra che ciascuno dei protagonisti porta con sé in una tormentata fuga dalla realtà.
Ma la crociera diventa una metafora per parlare della terra che ciascuno dei protagonisti porta con sé in una tormentata fuga dalla realtà.