Il racconto inizia nel 1997, primo dei 14 anni di vita siriana dell’autore. Il lettore viaggia di tenda in tenda nelle più remote aree del paese, entra a stretto contatto con le storie dei diversi gruppi tribali che rappresentano una chiave di lettura necessaria su cui tesse la storia passata e recente della Siria. I racconti di vita a Damasco, Aleppo, Homs, Dayr al-Zawr, Raqqa o Palmira, città nelle quali l’autore ritorna dai suoi viaggi tra le tribù, ampliano l’intento divulgativo e ci consentono di addentrare nei ricordi, quali la caccia al falco assieme a un anziano beduino o la partecipazione ad un matrimonio tribale. Le aree abitate dai beduini, sono i luoghi che vedranno la nascita dello Stato islamico, le vicende passate si intrecciano con quelle attuali; il viaggio tra i beduini diventa quindi lo sfondo per narrare il presente, intessuto di accadimenti politici e con il dibattito sempre più acceso sui diritti umani della Siria recente.L’ultima parte di questo libro si addentra nel caos della rivoluzione/guerra-civile/conflitto siriano e sviscera alcune dinamiche e aspetti poco trattati, collegandoli anche con vicende e racconti della Siria pre- 2011. Grazie alla lunga esperienza personale dell’autore in Siria, questo libro si presenta come un utile approfondimento per comprendere gli eventi siriani troppo spesso raccontati in modo superficiale.
Allah, la Siria, Bashar e basta?

