Algeri, oggi. Ryad, svogliato ventenne, studente universitario a Parigi, ha un compito ingrato davanti a sé: svuotare e chiudere la libreria Les Vraies Richesses. Questo polveroso negozio di quattro metri per sette, stipato di volumi ingialliti, foto sbiadite, quadri e mille altri cimeli editoriali, nasconde la storia di un’eccezionale avventura umana e letteraria, custodita dal suo ultimo testimone, il misterioso Abdallah. Algeri, 1936. Edmond Charlot, ventenne entusiasta, dopo un viaggio a Parigi rientra in patria con una grande idea in testa: fondare una libreria-casa editrice che pubblichi scrittori di entrambe le sponde del Mediterraneo, senza distinzioni di lingua, nazionalità o religione.
La libreria della rue Charras

