Il richiamo
Un libro che costituisce un osservatorio privilegiato per conoscere gli aspetti più nascosti della complessa realtà del mondo arabo.
Harrouda, vecchia prostituta, incarnazione vivente di ogni tabù, plana come un mostro sui fantasmi dell'infanzia.
Figura leggendaria, primo amore del narratore, ci accompagna in questo itinerario onirico tra le ombre del passato, nelle due grandi città di Fès e Tangeri.
Un dialogo suggestivo che ha lo scopo di chiarire, nel modo più semplice e lineare, la profonda ingiustizia del razzismo.
Il protagonista cammina per Parigi, lo spirito teso e attento a cogliere, attraverso gli oggetti che affascinano nella loro quotidianità, l'idea che illumina.
Ne risulta un testo fortemente stratificato in cui convivono riflessioni teoriche, richiami a esperienze personali, ad altre arti e tradizioni.
Il romanzo mette in scena e attualizza il dilemma del bilinguismo, con cui gli scrittori maghrebini si confrontano da dopo la conquista delle indipendenze; è anche una straziante e incantevole storia d'amore.
La “bilingua” esprime la fusione di due anime, la passione di due esseri, l’unione di una coppia mista.