La lumaca testarda
È isolato e perseguitato da una lumaca, simbolo di un universo morboso e sensuale da cui si sente oppresso. Una parodia struggente del sottosviluppo e della burocrazia carica di humour nero.
L'Egitto, tra la seconda guerra mondiale e gli anni sessanta, rievocato sul filo della memoria e del sogno.
Un monologo interiore che riporta all’animo del protagonista i più bei ricordi delle ragazze di Alessandria.
Yamna, ex prostituta reincarnatasi in nutrice con compiti di iniziazione, deve educare alla parola un misterioso fanciullo comparso all'improvviso nel cimitero che ospita due strani compari, Sindbad e Boby.
I tre intraprendono la traversata del Marocco e vanno di città in villaggio, di vicenda in vicenda seguendo un itinerario instancabile all’interno del paese e di loro stessi.
Harrouda, vecchia prostituta, incarnazione vivente di ogni tabù, plana come un mostro sui fantasmi dell'infanzia.
Figura leggendaria, primo amore del narratore, ci accompagna in questo itinerario onirico tra le ombre del passato, nelle due grandi città di Fès e Tangeri.
Un dialogo suggestivo che ha lo scopo di chiarire, nel modo più semplice e lineare, la profonda ingiustizia del razzismo.
Il protagonista cammina per Parigi, lo spirito teso e attento a cogliere, attraverso gli oggetti che affascinano nella loro quotidianità, l'idea che illumina.
Ne risulta un testo fortemente stratificato in cui convivono riflessioni teoriche, richiami a esperienze personali, ad altre arti e tradizioni.