È il racconto di una passione insana e travolgente, fatto in prima persona da un giovane internato in un manicomio di Beirut.
Ma la donna amata, senza nome e senza fascino, è solo un pretesto per un viaggio all’interno di una psiche contorta e confusa.
Solo alla conclusione il protagonista precipiterà nella trama della guerra civile rimasta fino ad allora cornice del dramma interiore.
Bibliografia autori arabi
Carte private di una femminista
Incubi di Beirut
Un’esperienza sconvolgente raccontata da una delle più interessanti personalità del mondo letterario arabo.
Fuori degli argini – Racconti del 68 egiziano
L'evento ebbe una grande eco negli ambienti culturali egiziani del periodo e aprì le porte a una nuova generazione di autori mossi dall'urgenza di dare voce a un anelito di rinnovamento socio-culturale profondamente sentito, che non poteva trovare espressione nelle forme narrative precedenti.
I racconti pubblicati nel volume e raccolti da Lorenzo Casini sono di Gamal al-Ghitani, Muhammad al-Busati, Yahya al Taher Abdallah, Baha Taher e altri e apparvero in un numero speciale della rivista uscito nel 1969.
L’uovo di struzzo. Memorie erotiche
Un uso continuo del flashback fornisce uno spaccato della vita, ma anche degli ambienti sociali e politici frequentati dallo scrittore.
Un taxi per Beirut
Dentro i due giovani protagonisti sognano Beirut.
Yasmina vuole diventare ricca e famosa e Farah un uomo di successo. Ma la città dei sogni, già segnata dalla guerra civile, si trasformerà in un incubo crudele e assurdo per i giovani protagonisti.
Duello con la luna
Ma la sterilità di Hannuma diventa la metafora di una sterilità più ampia in un racconto pieno di fascino e di poesia.
L’incidente del mezzo metro
Venerdì, domenica
L’autore lascia parlare la sua città, la sua Tripoli libanese dove, fra grandi trasformazioni economico-sociali, echeggiano lo scampanio delle chiese e gli appelli dei muezzin.
Vedova d’allegria
L’autrice ironizza, con imprevedibile fantasia, sulle regole ferree imposte dalla sua cultura.
Gente in cammino
Gente in cammino è la storia della difficile realizzazione di questo miraggio di libertà e del prezzo altissimo che una donna come Leyla deve pagare per ottenere ciò che vuole, fino all’esilio e all’abbandono della sua gente.
Un complotto di saltimbanchi
Eppure, con l’aiuto di due amici e di un giovane saltimbanco, riesce a ricostruire un mondo goliardico, spavaldo, popolato di fanciulle in fiore, assaporando l’ozio più solenne e godendo della più assoluta libertà.
Creatura di sabbia
La vicenda di Mohamed Ahmed che, nata femmina, crescerà maschio per volere del padre, è la storia di un'identità inventata che diventa favola, gioco di voci e di fantasie.
Uno dei romanzi più belli di questo scrittore che vive a Parigi ormai da molti anni.
Case dietro gli alberi
La terrazza proibita
La terrazza più alta dove lo sguardo può spaziare diventa così un luogo proibito da raggiungere in segreto, un luogo dove le donne fantasticano le loro evasioni.
Notte fatale
Il romanzo, che ha procurato a Ben Jelloun il premio Goncourt 1987, è il seguito di Creatura di sabbia.
Scomparso il narratore ufficiale della storia di Ahmed, i suoi ascoltatori più fedeli si alternano per proporre diverse ipotesi sulle trasformazioni del protagonista.
E così la storia si allarga a ventaglio fino a una serie di conclusioni alternative.
Mon Algérie dechirée. Mia Algeria lacerata
Moha il folle Moha il saggio
La storia prende spunto da Ahmed Rachid, un giovane militante che, per resistere alla sofferenza della tortura, decide di ricorrere a uno stratagemma: ricordare i momenti più felici della sua vita, unica cosa che i suoi torturatori non potranno togliergli.
La sua voce arriva a Moha, il solo capace di captarla e di trasmetterla agli altri.
Così Moha si fa voce di tutti quelli che non possono parlare, diventa l’aedo di un lungo racconto popolato da tutte le angosce degli uomini; è il saggio da internare, il folle di una particolare, lucida follia.
Donne d’Algeri nei loro appartamenti
Attraverso frammenti di ricordi, racconti e riflessioni rivive la realtà particolare del mondo femminile algerino e le aspirazioni a un futuro più libero.
Ai personaggi della vita reale si affiancano le figure di un famoso quadro di Delacroix da cui il romanzo prende il titolo.