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La ragazza di Homs

Leila è una ragazza piena di vitalità e coraggio, libera e ribelle. Ma libertà e ribellione non sono qualità apprezzate nel Paese in cui è nata e che ama con tutta se stessa, la Siria. Costretta a rifugiarsi in Libano, Leila abbandona Homs, la sua città, dicendo addio ai bombardamenti ma anche agli amici, alle strade, alle musiche, alle abitudini, alla felicità. Ed è nel campo profughi di Beirut che la vita di Leila incrocia quella di Gianni, giovane fotografo italiano impreparato alla guerra, che si offrità di andare in Siria per ritrovare il fidanzato della ragazza, Bilal, e permettere ai due di riunirsi. La vita, per chi è costretto a migrare, sembra però offrire solo nuove fughe e difficoltà.

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Il suonatore di nuvole

Nabil fa il violoncellista a Baghdad, in uno scenario decisamente poco favorevole alla musica sinfonica: incompreso dai più, preso di mira dai salafiti, sente di essere un corpo estraneo al proprio paese. Decide perciò di fuggire, di andarsene in Europa. La sua fuga, però, prima di essere il solito odissiaco viaggio verso la libertà e la modernità, è il tentativo, sia pur solitario, di rimediare a una disarmonia: nella visione del giovane musicista spicca, infatti, luminosa, la costruzione della Città ideale vagheggiata da al-Farabi, il filosofo arabo del X secolo, ove lo stesso senso di giustizia ha come base fondante l'armonia musicale.

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Instant arabo

Un manuale unico, che affronta in modo semplice e leggero una lingua complessa e differente dalla nostra come la lingua araba attraverso un corso adatto a tutti coloro che vogliono avvicinarsi all’arabo. Il tono è fresco e diretto, come quello del canale Youtube dell’autrice (LearnArabicwithMaha), in cui è possibile ascoltare anche alcuni brani tratti dalle lezioni, per familiarizzare con la pronuncia e i suoni. Le regole base della grammatica, molti esercizi, frasi da tradurre, testi e dialoghi da leggere, e tanti vocaboli ed espressioni da memorizzare!

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Kurdistan. Dispacci dal fronte iracheno

Kurdistan, dispacci dal fronte iracheno è un diario di viaggio che l’autore ha realizzato durante un soggiorno di due settimane in Iraq, a fianco degli operatori dell’Organizzazione Non Governativa Un ponte per… Un’opera di Graphic Journalism per raccontare la società civile irachena, raccogliendo le voci e lo sguardo di quei giovani che resistono a guerre ed estremismi, sognando un altro Iraq, in un futuro di dialogo e pace.

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La libreria della rue Charras

Algeri, oggi. Ryad, svogliato ventenne, studente universitario a Parigi, ha un compito ingrato davanti a sé: svuotare e chiudere la libreria Les Vraies Richesses. Questo polveroso negozio di quattro metri per sette, stipato di volumi ingialliti, foto sbiadite, quadri e mille altri cimeli editoriali, nasconde la storia di un’eccezionale avventura umana e letteraria, custodita dal suo ultimo testimone, il misterioso Abdallah. Algeri, 1936. Edmond Charlot, ventenne entusiasta, dopo un viaggio a Parigi rientra in patria con una grande idea in testa: fondare una libreria-casa editrice che pubblichi scrittori di entrambe le sponde del Mediterraneo, senza distinzioni di lingua, nazionalità o religione.

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Il profumo della cannella

Quando la giovane Hanan viene data in sposa a un ricco ma anziano cugino di Damasco non pensa che gli uomini, per lei, possano diventare l'immagine dell'autorità e del potere e non esseri umani capaci di amare. Fuori dal matrimonio, i piaceri di Hanan assumono sembianze femminili e parlano un linguaggio diverso, morbido e avvolgente. Neppure le passioni, però, riescono a liberare quella che è destinata a diventare un'agiata signora siriana schiacciata dal peso dei pregiudizi.

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Lo specchio del mio segreto

C'è stato un tempo, nella vita di Leila e di Said, in cui l'amore era più importante dell'odio, e la passione, vibrante, sembrava tanto forte da poter sconfiggere un rancore vecchio di secoli. Perché di questa materia sono fatte le famiglie Leila e di Said: inimicizia, avversione e disprezzo. Sentimenti che affondano le radici nella religione e nella politica. Ragioni ultime di una persecuzione che Leila ha pagato con il carcere e Said con la più assoluta freddezza. Questo è successo quando la ragion di Stato ha bussato alla porta dei due amanti, dividendoli. Leila, fedele alle sue origini, viene imprigionata, ma non smette di credere alla religione dei suoi padri e all'idea della reincarnazione.

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Passaggi in Siria

Un reportage autobiografico sulla crisi siriana, tra coloro che ogni giorno lottano per la semplice sopravvivenza. Un racconto di lutti e speranze emotivamente intenso e commovente. All’inizio delle rivolte, nel marzo 2011, Yazbek, giornalista e scrittrice affermata, regista e sceneggiatrice per il cinema e la tv, sceglie di scendere in piazza per difendere la libertà di espressione, regolarmente negata dai regimi autoritari che si sono succeduti nel suo paese. Denuncia i crimini perpetrati da Bashar al-Assad, rivendica maggiori diritti per le donne e l’abolizione della censura.

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Non ci sono coltelli nelle cucine di questa città

Aleppo ha una storia antichissima, oltre cinque millenni di umanità hanno percorso le sue strade e le hanno anche distrutte. E' l'8 marzo 1963 e un nuovo colpo di Stato militare porta al potere il partito Baath, anticamera del regime di Hafez al-Asad. Quello stesso giorno nasce la voce narrante di questo romanzo che percorre la storia della città e del paese fino agli anni Duemila, una storia che, come quella della sua famiglia, si trasforma in tragedia.

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Undici pianeti

Undici pianeti, scritto nel 1992, è forse uno dei lavori più completi del poeta palestinese, ed è legato a un data chiave per la storia araba e mondiale, il 1492, anno della scoperta dell’America e della definitiva espulsione di musulmani ed ebrei dall’Andalusia. Questi due eventi sono i temi su cui ruotano le prime due sezioni dell’opera: Undici pianeti sull’ultima scena andalusa e Penultimo discorso del pellerossa all’uomo bianco.

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Le mie poesie più belle

La poesia è la patria delle cose che si ribellano a loro stesse, e delle forme che rifuggono la propria forma. Così Nizar Qabbani, poeta siriano, considerato tra i più importanti poeti del mondo arabo moderno, apre questa raccolta di poesie, per la prima volta tradotte in italiano. Una raccolta speciale perché frutto di una selezione compiuta dallo stesso Qabbani. Le mie poesie più belle raccoglie, infatti, i componimenti che il poeta definì le sue poesie-chiave, quelle che lasciano dietro di loro domande... fiamme... fuoco... e fumo.

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In piazza in piazza.Tutti in piazza

Romanzo illustrato delle primavere arabe. I pochi anni che ci separano dalle ‘Primavere arabe’ sono stati riempiti dalla perdita delle illusioni: forse perciò sono divenute oggetto di sintesi letterarie di cui questo libro è un esempio. L'opera della palestinese Samia Atout è costituita soprattutto da racconti che si distinguono per il loro carattere sperimentale. Una sperimentalità riscontrabile anche in questo romanzo.

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Fuori da Gaza

Gaza è sotto bombardamento israeliano, sono le 8:00 di sera e Rashid sta fumando uno spinello sul tetto della casa di famiglia, ha appena ricevuto una notizia importante: ha vinto una borsa di studio per Londra, la via di fuga che stava aspettando. Iman, la sua sorella gemella, un’attivista molto rispettata per l’impegno sul campo, viene contattata dall’ala islamica del centro culturale che frequenta: le propongono di farsi esplodere in un attentato suicida…

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Uscire dalla maledizione. L’Islam tra civiltà e barbarie

Questo libro vuole essere un "trattato di guarigione" per un Islam malato. Il tempo della guarigione è venuto, e questo libro propone un percorso a quattro tappe delle quali ciascuna propone una stazione che invita a un lungo sforzo di ricerca e di lavoro su se stessi: dalla separazione tra politica e religione, al ripensamento radicale del jihad fino a ricondurlo alla sua vocazione difensiva, al riconoscimento dell'alterità femminile e l'ammissione dell'uguaglianza in nome dell'essere e del diritto, alla revisione della dottrina del "Corano increato" e della sua applicazione letterale.

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Contro prediche. Tra Europa e Islam

Se la caratteristica dell'attuale Islam fondamentalista è l'omologazione e la semplificazione astorica e ideologica, l'autore compie una sorta di contro movimento nei confronti di questa deriva. Le 400 pagine di questo saggio entrano infatti in modo snello e del tutto piacevole nelle pieghe della complessità del fenomeno islamico-occidentale.

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La voce della notte

Da molti anni il cocchiere Salim viaggia ogni giorno per le strade di Damasco. In nessun luogo si sanno raccontare storie come in questa città e Salim è indiscutibilmente il suo narratore più famoso. Un uomo mingherlino, ma con una voce profonda e incantatrice capace di trascinare gli ascoltatori nel mare più azzurro e lontano, nei deserti sconfinati, nella foresta più intricata. I suoi clienti adorano essere cullati dal dolce suono delle sue fiabe, mentre percorrono le strade piene di magia, sapori e profumi della città.

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L’amante di Damasco

Damasco, 1957. La città è ancora avvolta nel grigio mantello dell'alba, quando la diceria comincia a serpeggiare fra gli intricati vicoli del centro storico: Nura, la moglie del calligrafo Hamid Farsi, è scappata. È fuggita con il suo giovane amante Salman, che lavora come apprendista nella bottega del marito. Il loro è un amore impossibile e pericoloso. Non solo perché lei è sposata ma soprattutto perché a dividerli è la religione: lei è musulmana, lui è cristiano. Eppure non sarà questo a fermarli.

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Arriva nuda la libertà

«Come restare vivi senza parlare di voi, vittime della lotta per la libertà in Siria? Come può la poesia giustificare la propria esistenza e testimoniare la propria nobiltà se non si unisce alle lotte dell'umanità?». Il grido di dolore e di partecipazione della poetessa franco-siriana al dramma del suo popolo.

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Yalo

Daniel, che tutti chiamano Yalo, ha trentanni quando viene arrestato per rapina, stupro e detenzione di esplosivi. Prima di essere processato trascorre due anni nelle mani dei Servizi segreti libanesi che, usando ogni possibile forma di tortura psichica e fisica, lo costringono a ripercorrere la propria vita e a definire la propria identità. Mentre le confessioni di Yalo si succedono, incontriamo gli altri membri della sua famiglia: il nonno, Padre Efrem Abyad, cresciuto in ambiente curdo e di religione musulmana e divenuto poi sacerdote della Chiesa Ortodossa Siriaca a Beirut, e la madre, Gaby, che la guerra civile ha obbligato a lasciare Beirut Ovest per rifugiarsi nella parte cristiana della città, facendole perdere non solo la casa ma anche l'amore di tutta una vita.

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Facce bianche

Il 13 aprile 1980, nel centro di Beirut, viene rinvenuto tra le immondizie il cadavere di un uomo sulla cinquantina. Il corpo presenta segni di torture. Il narratore - un laureato in scienze politiche costretto dall'immanenza della guerra civile a riciclarsi in impiegato presso un'agenzia di viaggi - si improvvisa giornalista e decide di scoprire chi ha ucciso Khalil Ahmad Jàbir, un cittadino qualsiasi, e perché. Ognuno dei sei capitoli centrali dà voce a un personaggio diverso tra quanti hanno conosciuto o anche solo incontrato la vittima, ed è attraverso le loro parole che l'autore cerca di ricostruirne la personalità e le traversie (sono la moglie, la figlia, un vicino, la portiera, un miliziano e un netturbino).

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