Roma Culture Biblioteche di Roma Roman Multietnica

Il viaggio di Mariam

Il viaggio di Mariam è una lunga lettera scritta da Sara, una donna cristiana originaria di Maharda, in Siria, alla figlia Mariam, ancora troppo piccola per comprendere l’atrocità di una guerra che sconvolgerà per sempre la sua vita e quella della sua famiglia.
La narrazione prende avvio dalle prime manifestazioni che, nel marzo 2012, attraversano Raqqa, città in cui Sara si è stabilita dopo il matrimonio con Hashem. La violenza delle proteste, duramente represse dalle forze del regime, è ben presto sostituita da una nuova minaccia: quella dello Stato Islamico, che farà di Raqqa la propria capitale.

Leggi di più...

Palestina 2048. Racconti a un secolo dalla Nakba

Palestina 2048 pone una domanda a dodici scrittori e scrittrici palestinesi: come immagini il tuo paese a cento anni dalla Nakba, l'evento traumatico avvenuto nel 1948 che segnò la vita e il destino del popolo palestinese, con l'espulsione dalle proprie case e la sottrazione della terra da parte del nascente stato di Israele? Dopo un secolo di occupazione, oppressione, isolamento, perdita di diritti si raggiungerà la pace e la giustizia o le tecnologie future non faranno altro che amplificare le sofferenze dei palestinesi? Questi racconti, che vanno dal noir fantascientifico, alla distopia, alla commedia tecnologica, utilizzano le chiavi di lettura del futuro per interpretare la realtà della Palestina e dei palestinesi di oggi.

Leggi di più...

Hizya

Hizya è una ragazza algerina di quasi ventitré anni. Nonostante una laurea da interprete, lavora come parrucchiera e vive ancora a casa con i genitori, sotto lo sguardo vigile dei fratelli. Le fantasticherie notturne le permettono di intravedere un altro mondo, all’altezza dei propri sogni. Desidera un’esistenza libera, come l’omonima protagonista del poema algerino, la “principessa delle dune” il cui destino è segnato da un amore proibito.

Leggi di più...

Lo specchio di Satana

Racconti del terrore in un romanzo. Sei protagonisti e sei storie che viaggiano sulle corde della paura atavica. Si sono riuniti quella notte, parlando di orrore…la paura selvaggia di cui non si conosce la causa. Ognuno di loro aveva una storia. Ogni storia aveva ascoltatori, e così inizia il ciclo del terrore, ma i presenti non si rendono conto che i primi fili dell’alba avrebbero prodotto per loro un evento ancora più orribile.

Leggi di più...

L’ultima battaglia del capitano Ni’mat

Sono sessantenni panciuti e stanchi quelli che sguazzano nella piscina dell’esclusivo club Maadi, per lo più militari in pensione, generali e alti gradi dell’esercito egiziano. Fra loro c’è il capitano Ni’mat, ex pilota di caccia che ha combattuto nella guerra dei Sei Giorni, quella del 1967 contro Israele che si è conclusa con una pesante sconfitta dell’Egitto e, quindi, sua. A un certo punto il club viene invaso dai giovani, i ragazzi della locale squadra di nuoto venuti ad allenarsi, e i vecchi sono costretti loro malgrado a lasciare la piscina e rifugiarsi al tavolo sotto il pergolato, dove proseguono le loro interminabili chiacchiere. Solo il capitano Ni’mat resta in disparte ad ammirare i corpi lisci e flessuosi dei giovani che guizzano agili nell’acqua azzurra. Poi quell’osservazione diventa contemplazione e il capitano Ni’mat è il primo a sorprendersi del rapimento estatico da cui è travolto e al quale non sa ancora dare un nome.

Leggi di più...

Nessuno ha pregato per loro

Una mattina di gennaio del 1907 i due amici Hanna e Zakariyya fanno ritorno al villaggio di Hosh Hanna, vicino ad Aleppo, dopo aver trascorso la notte a divertirsi e gozzovigliare. Le loro case, la loro famiglia, tutto è stato spazzato via da un’alluvione, e ad aspettarli non trovano che il silenzio.

Leggi di più...

Non siete stati ancora sconfitti

Prima traduzione italiana degli scritti del blogger e attivista Alaa Abd el-Fattah, uno dei protagonisti della rivoluzione di piazza Tahrir del 2011. Il libro esce grazie a una rete internazionale di editor e giornalisti, alla famiglia dell’autore, ad Amnesty International che da anni segue il caso dello scrittore tuttora in carcere, ad ARCI e alla collaborazione con la casa editrice Fitzcarraldo di Londra lo pubblica contemporaneamente nella traduzione inglese.

Leggi di più...

La casa dei notabili

La casa dei notabili racconta una vicenda importante ma mai raccontata della storia contemporanea della Tunisia. Il suo eroe è una figura storica, il riformatore Tahir al-Haddad. Sebbene le fonti non menzionino nulla sui suoi rapporti con le donne, ad eccezione della sua disperata difesa nei loro confronti, l’autrice aggiunge una storia d’amore immaginaria con una donna di nome Leila Zubaidaalla sua biografia. Il romanzo dà risalto alle voci delle narratrici come custodi della memoria, che mettono in discussione una versione distorta e patriarcale della storia. La casa dei notabili è un avvincente romanzo raccontato in prima persona da diversi personaggi.

Leggi di più...

Le tribolazioni dell’ultimo Sijilmassi

L’ingegner Adam Sijilmassi è al suo ennesimo viaggio in business class, di ritorno dall’Asia. Mentre sorvola il mare si rende conto che è necessario rallentare e cambiare impostazione alla sua vita. Inizia così un rocambolesco viaggio nell’identità e nella memoria, alla ricerca di un’autenticità che possa rappresentare una sintesi dei suoi diversi modi di essere. Dopo un incontro surreale con un analista che cerca di ricondurre le sue scelte a una forma di esaurimento nervoso, Adam parte alla volta del villaggio natio. Scopre la biblioteca del nonno, testi di letteratura e filosofia dei tempi dell’Andalusia araba e fa della lettura la sua attività principale.

Leggi di più...

Lo strano caso dei pantaloni di Dassoukine

Arrivato a Bruxelles per poter trattare sul prezzo del grano europeo di cui il suo Paese ha tanto bisogno, un giovane funzionario marocchino si ritrova impotente quando dalla camera d’albergo spariscono i suoi unici pantaloni. Cosa fare? Dove comprare, all’alba di questo decisivo incontro, pantaloni decenti? E perché si presenterà davanti alla Commissione Europea in variopinti pantaloni da golf ?

Leggi di più...

Donna proibita

Due giovani sorelle percorrono strade diverse, inseguendo l’amore e la felicità. Lula, la sorella maggiore, sceglie la via della trasgressione e infrange le regole della società islamica, inseguendo il piacere e il sogno di una vita libera e disinibita, mentre la sorella minore, più legata alla concezione tradizionale e ai valori religiosi, pur sognando il matrimonio e l’appagamento dei sensi, si ritrova coinvolta nell’attività di un gruppo fondamentalista e parte per l’Afghanistan, con il marito islamista, per combattere il jihad ai tempi di Bin Laden.

Leggi di più...

Printed in Beirut

Un’afosa mattina d’estate, Farid Abu Chaar arriva a Beirut in cerca di un editore per il suo manoscritto. Uno dopo l’altro, tutti lo rifiutano: “nessuno legge più”, si giustificano. E così si vede costretto ad accettare un lavoro come revisore di bozze presso la storica tipografia Karam Bros, il limite del paradosso per un aspirante scrittore. Finché un giorno il manoscritto scompare, per poi riemergere preziosamente stampato. Farid non impiega molto a rendersi conto che dietro l’operazione c’è la moglie dell’editore, con cui inizia una relazione segreta quanto pericolosa.

Leggi di più...

L’ultimo siriano

All’inizio del 2011 la “primavera araba” esplode in molti paesi del Nordafrica e del Medio Oriente. In Siria la repressione è particolarmente violenta. Il regime in carica, presieduto dal dittatore Bashar al-Assad, non vuole saperne di aprirsi alle richieste di democrazia, giustizia e libertà dei giovani partecipanti alle manifestazioni organizzate a Damasco, Homs, Aleppo e nel resto del paese. Fin da subito fioccano gli arresti, le torture, le uccisioni. Joséphine, Youssef, Khalil, Rashid e altri, un gruppo di giovani impegnati che portano avanti un messaggio di pace e democrazia, vengono perseguitati. Personalmente, Youssef è innamorato a distanza, Rashid studia per diventare medico, Joséphine sogna di diventare avvocatessa dei diritti umani: le loro storie private si intrecciano con il corso di una rivoluzione che ben presto degenera in guerra civile.

Leggi di più...

Allah 99

Hassan, scrittore iracheno rifugiatosi in Finlandia, è un uomo dissoluto e cinico che ha consacrato la vita all'alcol e al sesso occasionale. Il suo blog si chiama Allah 99, un chiaro riferimento al numero dei nomi che il Corano attribuisce alla divinità islamica. Nel blog Hassan sta raccogliendo novantanove interviste a persone segnate dalla violenza del terrorismo, dalla guerra civile e dall'emigrazione clandestina.

Leggi di più...

La villa delle donne

In principio tutto sembra sorridere a Skandar Hayek, proprietario di una grande dimora alle porte di Beirut. Quando però lui e le altre figure maschili vengono a mancare, le donne della famiglia sono costrette a fare i conti con una società che sta rapidamente cambiando. La moglie Marie, l’assertiva figlia Karine e la sorella Mado saranno costrette ad affrontare i fantasmi del passato per superare le ostilità del presente.

Leggi di più...

Algeri, il grido

Tra le strade di Algeri e le campagne cabile, tra i caffè di Tunisi e le spiagge di Capo Bon, il narratore esplora sé stesso alla ricerca della sua identità, delle sue parole, del suo grido. Algeri, il grido è un diario lirico per immagini, dove alle memorie della guerra fa da sottofondo il rap della casba, mentre le danze sfrenate nei cabaret raï e le proteste della cosiddetta primavera araba si uniscono in un unico affresco, intenso e struggente.

Leggi di più...

Non c’è mare ad Aleppo

Libro di poesie della giornalista e scrittrice italo-siriana Asmae Dachan, con l’introduzione della professoressa Silvia Moresi. "Con versi impregnati di delicatezza, Asmae Dachan riesce a tratteggiare i sentimenti e le esperienze più tragiche, insegnando a chi legge che soltanto attraverso la memoria si può andare verso il futuro“.

Leggi di più...

Io, lei e le altre

Sahar, la protagonista, vive una vita sdoppiata a causa del senso di solitudine e distacco che prova nei confronti della propria famiglia. La madre e il padre – entrambi rinchiusi in sé stessi, l’uno a causa della mancata realizzazione dei propri ideali politici rivoluzionari, l’altra in conseguenza dell’isolamento del marito che la ignora completamente “quasi fosse una vedova” – hanno innalzato nella vita dei figli una serie di barriere e muri psicologici che hanno spinto Sahar, sin da bambina, a immaginare di essere un’altra persona, “un’altra io”.

Leggi di più...

La mappa del mio ritorno

In questa autobiografia, La mappa del mio ritorno, Salman Abu Sitta racconta in dimensione personale i drammatici avvenimenti che precedono, attraversano e seguono la nakba del 1948. Racconta dell’infanzia felice trascorsa nella terra di famiglia, l’espulsione, gli anni di studio passati al Cairo durante la caduta della monarchia e l’avvento del nasserismo, la guerra di Suez del 1956 e l’occupazione israeliana di Gaza, gli studi di dottorato e ricerca scientifica nell’Inghilterra dei primi anni ’60 , il lavoro di professore universitario in Canada, la sconfitta degli eserciti arabi nella guerra dei Sei giorni del 1967, l’occupazione di Gerusalemme e di vasti territori arabi, l’impegno politico e l’invasione israeliana del Libano nel 1982, il lavoro da ingegnere in Kuwait e la fuga durante la prima guerra del Golfo nel 1990.

Leggi di più...